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№128 (7258) Sabato, 20 ottobre 2012
È il lavoro a creare la nuova immagine
NAST.png Formare un cittadino patriota, lavoratore e padre di famiglia è il compito che si pongono gli insegnanti della scuola internato di Senno per bambini orfani e bambini rimasti senza la tutela dei genitori. Ad aiutare il personale della scuola a preparare i bambini a tutti i lati della vita nella società, a formare loro una posizione cittadina solida, ad allevare in loro delle qualità umane stabili è il coinvolgimento sistematico degli allievi in diverse attività lavorative, cvili, socio-comunicative.
Dal 2008 al 2011 la scuola internato di Senno ha funzionato nell’ambito del progetto sperimentale del Ministero della pubblica istruzione della Repubblica di Belarus sull’introduzione del modello dell’ambientamento di istruzione di orientamento pratico, per i bambini orfani e i bambini rimasti senza la tutela dei genitori, il che assicura un’efficacia maggiore della specializzazione e dell’autodeterminazione professionale dei bambini (Al giorno di oggi il progetto viene realizzato nel regime innovativo).
Il risultato più importante di quel lavoro sperimentale sono la creazione e la realizzazione del programma “Accompagnamento psicologico-pedagogico e sistema di insegnamento nell’istruzione socio-professionale degli allievi”, il quale include l’orientamento e la preparazione professionale nonché prevede la partecipazione attiva degli allievi in diversi progetti di profilo lavorativo e sociale.
kulinar.png Da settembre 2001  gli interni  conseguono la formazione professionale. Al termine degli studi  loro ottengono l’abilitazione professionale di falegname, sarta, agronomo, trattorista-macchinista. L’unità scolastica è fornita di una base tecnico-materiale moderna: con dei fondi principalmente extra-budget sono allestiti la falegnameria, il laboratorio di fabbro e due sartorie, ci sono delle serre di proprietà, il parco di mezzi agricoli e l’apiario.
I terreni dove lavorano gli interni, occupano 34 ettari. Questo indirizzio è di attualità scottante, visto che la maggior parte dei ragazzi proviene da campagna.
Il lavoro creativo svolto dagli allievi permette di sviluppare le risorse finanziarie fuori bilancio dell’istituto, nonché di coprire il fabbisogno della struttura di verdure, di materiale di falegnameria e di sartoria. Inoltre gli allievi hanno un’ottima occasione per  guadagnare i lori primi soldi.
Nel 2012, per l’alimentazione dei bambini, abbiamo fatto la provvista di 17 tonellate di prodotti agricoli di importo totale di 37,8 milioni di rubli. La falegnameria ha prodotto 219 letti e 50 comodini per i dormitori dei bambini, sono stati riparati più di 100 infissi delle finestre. Nella sartoria le femmine hanno prodotto 600 completi di lenzuola, 320 coperte e 210 completi di tende.
Il risparmio dei fondi di bilancio per queste voci ammonta a più di 100 milioni di rubli.
Anche le attività creative dell’istituto ci permettono di partecipare con successo ai mercatini stagionali regionali e provinciali.
L’equipe degli insegnanti dell’istituto fa tutto il loro possibile per istruire i bambini laboriosi, indipendenti, capaci di migliorare la loro vita quotidiana. Nell’ambito dell’autogestione degli allievi si sono creati dei gruppi creativi di insegnanti e bambini i quali riparano le strutture, sistemano gli ambienti circostanti, seguono le aiuole, i giardini, le piante delle camere, nonché coltivano le verdure e  fanno la raccolta. Esistono anche dei gruppi di etnografi, di giovani vigili del fuoco, di atre di decorazione applicativa.
hvacka.pngAd esempio, nel circolo “Scuola delle riparazioni” gli apprendisti imparano diversi tipi di lavori di costruzione e di riparazione, compresa la finitura, effettuano il design degli spazi interni della struttura. Invece i membri del gruppo “Etnografi di Senno” hanno organizzato una manifestazione di valore repubblicano: hanno messo in chiaro ed approvato il fatto di sepoltura nel cimitero locale dei bambini orfani durante la guerra. Sui sepolcri è stato installato un segno memorabile creato con i mezzi raccolti dagli ex allievi e impiegati dell’istituto.
L’apertura del “Laboratorio di apicoltura” (sala di istruzione teorica e pratica dell’antica atre popolare), a suo posto, ha creato la possibilità di raggiungere un livello superiore delle lezioni di apicoltura nell’istituto. Tra quelli l’istruzione degli allievi, l’organizzazione dei corsi interprovinciali, lo scambio di esperienza tra apicoltori bielorussi e quelli italiani, la produzione delle arnie, delle cornici, del vestiario per gli apicoltori.
Con lo scopo di preparare gli allievi della 9° e dell’11° classe alla vita autonoma, nell’istituto funziona con successo il reparto di adattamento socio-quotidiano “Casa rustica”. Lì i ragazzi vivono nel modo autonomo per 2-3 settimane.
Gli allievi con il diploma di maturità e di qualifica professionale e con l’esperienza di lavoro nei gruppi creativi e nei vari progetti, nel periodo delle vacanze estive, di solito, fanno degli stage nelle aziende e nelle fabbriche, sviluppando così un’esperienza di vita tanto importante. L’ambiente orientato nell’istruzione pratica trasforma nel modo univoco la vita degli allievi. Essi cambiano per il meglio, lasciano dietro il peso negativo del passato, si creano degli scopi di vita più importanti: avere una professione, un’istruzione (anche quella superiore e quella media specializzata), creare una famiglia. Come risultato i bambini studiano meglio, ed inoltre si crea un’immagine nuova, positiva dell’allievo di un istituto – una persona ben educata, amichevole e laboriosa. Cambia anche il volto della stuttura stessa diventando una vera casa per i bambini.
Leanid KAZLOU,  Direttore della scuola internato
di Sianno per bambini orfani e bambini rimasti senza la tutela dei genitori


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22 agosto 2012, mercoledi’ N95
Gli italiani hanno dato una mano nella ricostruzione
dell’istituto di Senno
Gli italiani trascorrono le loro vacanze in svariati modi. Molti vanno con la famiglia al mare. La squadra  allegra che vediamo nella foto invece preferisce il lavoro a tutti gli altri tipi di riposo ed è  venuta all’istituto di Senno per  restaurare il vecchio edificio del laboratorio di falegnameria.
Per due settimane i volontari hanno lavorato dall’inizio alla fine della giornata, cominciando  i lavori alle sette e mezza di mattina e finendo alle sei di sera con un solo piccolo intervallo per il pranzo. Con grande impegno hanno stuccato le pareti, hanno sistemato il soffitto, hanno cementato il pavimento. Qualsiasi commissione di controllo  avrebbe dato  al loro  lavoro il voto "eccellente". Questo non e’ sorprendente perchè nonostante la presenza nella squadra di operai generici, il lavoro veniva organizzato efficacemente da professionisti. L’autorità indiscussa nella direzione dei lavori  era Virgilio Fiumi,  costruttore con alle spalle molti anni di esperienza. Virgilio nella sua lunga attività  ha costruito circa 70 case, praticamente un villaggio. Anche Carlo Moretti e Stefano Piloni, che sono dotati della medesima esperienza professionale, hanno contribuito in eguale misura. Mario Pistono aiutava i costruttori. Nella squadra dei volontari c’erano due rappresentanti del “sesso debole”: la moglie di Mario; Natalina e  la loro figlia adottiva; Anna. La prima si e’assunta la responsabilità della cucina, la seconda  fungeva da interprete. Anna e’ un’ex allieva dell’istituto di Senno dove ha vissuto e studiato da quando aveva sette anni.

Anna è  andata diverse volte in Italia per il risanamento e qualche anno fa e’ stata adottata dalla famiglia Pistono. Ha finito la scuola, ha conseguito un diploma del modello europeo e dopo il rientro in Italia inizierà gli studi universitari a Milano, spera di intraprendere la professione di interprete. Possiamo dire che la ragazza ha già dato prova delle sue capacità in materia a Senno. E’ risaputo che la lingua italiana non è sconosciuta agli alunni dell’istituto. La maggior parte di loro sono già stati in Italia per il risanamento  e comunicano sovente e con facilità con i loro amici.  Virgilio Fiumi e Pascia Atraskevich si capiscono senza problemi perche’ Pascia e’ stato ospite della famiglia del costruttore. Su richiesta dell'italiano Pavel  ha lasciato il  campo estivo, dove  i ragazzi riposano in estate, ed è tornato a Senno per dare una mano ai volontari. Per due settimane il ragazzo ha avuto la possibilità di lavorare accanto ad un  professionista che faceva il suo lavoro con grande piacere e con allegria. Laureato all’istituto, Pavel continuerà gli studi alla scuola edile di Vitebsk.
Pertanto le competenze professionali acquisite dal giovane apprendista potranno tornargli utili. Non saranno dimenticate le dimostrazioni di diligenza, gentilezza e ottimismo manifestare dai volontari della piccola citta’ di Mozzanica, questi nostri amici considerano un dovere aiutare le persone che stanno peggio di loro.  Tutto ciò lo hanno imparato dai loro genitori ed è questo che insegnano ai loro figli. Anche la crisi economica non riesce ad ostacolare  questo desiderio. Natalina Pistono ha raccontato che oggi la vita non è facile neanche in Italia. I prezzi della benzina aumentato producendo ripercussioni anche sul costo dell’elettricità e dei prodotti alimentari. Ma la mamma adottiva di Anna non perde l’ottimismo. Lei è una persona  allegra, vivace e creativa. Quando non e’ impegnata in cucina, si diverte con attività creative. Fa, per la vendita, dei pizzi elaborati usando la tecnica del chiaccherino, esegue decorazioni in pasta e sale e produce souvenir con lino bielorusso.
Il denaro guadagnato viene devoluto all’associazione “Aiutiamoli a vivere’  che da vent'anni  lavora con gli istituti dei bambini della Bielorussia. La cooperazione dell'organizzazione di beneficenza con l’Istituto di Senno, intrapresa da Fabrizio Pacifici e padre Vincenzo Bella, è cominciata nel 2000. Da allora, gli italiani vengono qui ogni anno. Con il loro aiuto sono stati costruiti i laboratori di falegnameria e di sartoria. In questi laboratori i ragazzi acquisiscono competenze professionali, imparano a guadagnare i soldi. Il direttore Leonid Kozlov ha dichiarato che durante l’anno scolastico passato,  per le esigenze dell’istituto,  nel laboratorio di falegnameria sono stati realizzati dei prodotti per un importo di   6 milioni di rubli.

Per la maggior parte si tratta di mobili. I ragazzi hanno puntualmente evaso le ordinazioni e guadagnato 32 milioni di rubli nel laboratorio di falegnameria e 45 milioni di rubli nel laboratorio di sartoria. Le vacanze dei volontari sono terminata e sono tornati alle loro case, ma l’anno prossimo risentiremo di nuovo la lingua italiana, c’è ancora tanto lavoro da fare.
Nina Lukianova



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15 maggio 2012, martedì, № 54 (3062)
VOCE DEL POPOLO
Un Giorno della Sennenskaya scuola-fabbrica
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Una foto per il ricordo dopo l’incontro degli ospiti.
Una piccola prova per la vostra validità come genitori. Ha mai provato il vostro bimbo adoperare il pennello da imbianchino? Sa ricamare a punto croce o  fa con un gran piacere gli oggetti per il decoro degli interni, è riuscito a cucinare un dolce, a fare una torta per ospiti o per una festa familiare? Magari disegna, cuce, è bravo nella falegnameria? E  come va con le sue capacità artistiche, aveva la possibilità di esibirsi sulle scene? Non riuscite a dare le risposte positive alla maggior parte delle domande? Allora siete liberi di educare il vostro pargolo come ritenete necessario. Però i pedagoghi  dell’ orfanotrofio di Senno per i bambini-orfani ed i bambini rimasti senza la tutela dei genitori, non hanno questo diritto. Loro devono insegnare ai loro allievi a fare tutto, perché quando diventeranno grandi saranno pronti per qualsiasi difficoltà.     Lavorando per questo scopo, i pedagoghi hanno deciso di esaminare loro stessi: revisionavano tutto quello che era fatto, valutavano l’abilità ed i successi dei bambini.
Parlando nella lingua dei metodisti questo si chiama il seminario sempre funzionante del progetto innovativo dell’introduzione nella scuola un ambiente didattico che punta sulla pratica. Il suo scopo è l’ottenimento della socializzazione più efficace e autodeterminazione professionale degli alunni. In realtà tutto si è trasformato nella grande festa, nella presentazione della scuola-fabbrica agli ospiti che sono venuti a visitare l’orfanotrofio il sabato. Gli ospiti erano: Aleksandr Zhurba, il consulente del progetto innovativo, Liubov Vilencik, la metodista della categoria superiore del reparto dello sviluppo innovativo dell’istituto regionale dello sviluppo istruttivo, Zoya Fomina, la vice presidente del comitato esecutivo provinciale di Senno,  Nikolai Dranenko, nativo del Senno, il membro dell’unione Bielorussa dei pittori, i rappresentanti  dell’associazione italiana beneficente   «Aiutiamoli a vivere» Maurizio Manetta e Gloria Donini, altri amici ed assistenti della scuola.
Perché proprio il giorno libero?  Perché il solito ritmo con le lezioni secondo l’orario scolastico per tale avvenimento non era adatto. In quel giorno la scuola sembrava di essere un’arnia allarmata con moto browniano. Dopo l’incontro solenne con pane e sale, i ragazzi si sono divisi in due gruppi, sono andati nei laboratori per prendere parte ai laboratori.  Alcuni assieme ad educatore V. Stelmakh si occupavano delle api nell’arniaio. L’arniaio esiste da poco grazie a Maurizio Manetta. Il volontario italiano dirige e sussidia il progetto “Apicoltura”. Tenuto conto del fatto che nella falegnameria della scuola, a proposito, attrezzata anche dagli italiani, i ragazzi insieme al maestro  dell’addestramento professionale A. Kisliakov costruiscono le arnie per venderle poi alle aziende agricole della provincia, il progetto è uscito fuori dall’orfanotrofio.   Gli altri facevano magia nei laboratori creativi. Anche i maschi ricamano a punto croce insieme con la pedagoga dell’educazione supplementare N. Karpeko, sono talmente appassionati per questo compito che a volte  ricamano anche durante l’intervallo. E’ una cosa molto utile: perché sviluppa la motilità delle mani, «inchioda» per un po’ di tempo anche quelli che non riescono a stare mai fermi. La pedagoga L. Knotko insegna ai ragazzi e le ragazze una nuova tecnologia «plastica di carta», una creazione degli oggetti decorativi. Alla fine i giornali letti (spero!) ed altra carta usata si trasformano nei bellissimi vasi decorativi.

Il laboratorio di navimodellismo a scuola di Senno dirige E.Polskaya, una pedagoga del centro provinciale dei bambini e giovani.  I ragazzi sviluppano un talento raro sotto la sua guida. Per esempio, Vitalij Shakhbazov e Vlad Plestzov dimostravano on-line come costruiscono velieri e rompighiacci di carta. Maksim Scherbitzkij ha inventato la sua goletta peschereccia. E’ una occupazione utile perché forma pensiero spaziale ed immaginativo. Bisognava vedere anche come i bambini provavano presentare loro ed il loro passione. Per alcuni questo compito era più difficile che fare oggetti, ma è anche molto importante. Vederti come sarai in futuro, - oggi è una capacità preziosa. Nello studio di Nikolaj Dranenko stava accadendo qualcosa inimmaginabile. Alla scuola è venuto un vero pittore! E’ venuto dalla grande città, ha gli occhi piacevoli e raggianti, i baffi grandi, si nota subito che vuole bene ai bambini. Nikolaj ha dimostrato ai bambini appassionati per il disegno le tecniche ed i metodi straordinari. Usavano non solo i pennelli ma anche i carboncini, i pezzi della spugna. Sul tavolo hanno messo un secchio di sette litri con l’acqua. E, dopo aver spremuto un po’ la spugna, il maestro bagnava bene un foglio di carta, dopo comandava subito di maneggiare il pennello, la spugna e anche il dito su questa superficie. «La cosa più importante è non lasciare asciugarsi l’acqua, perché l’acqua fa dei miracoli», – diceva ai ragazzi. E loro disegnavano, sviluppavano la loro immaginazione. I disegni poi erano esposti così tutti li potevano vedere. Vicino c’era il laboratorio di A. Zhurba. Il suo pezzo forte è  una tecnica imprevedibile della fabbricazione degli oggetti con cartone ondulato. E’ una cosa meravigliosa.  In cucina gli ospiti erano stupiti delle capacità dei conoscitori di culinaria. I pasticcieri Anzhela Ablakulova, Vladimir Racitzkij e Cristina Prozorova hanno apparecchiato la tavola: le diverse gelatine, biscotti, torta ed altri dolci. Loro si esercitano alla culinaria sotto la guida della maestra L. Gorovaya e la volontaria dell’associazione Gloria Donini. In Italia esiste un culto dei dolci, dell’ospitalità familiare. E senza sapere queste particolarità non puoi essere una vera casalinga. I nostri bambini  imparano anche questa arte, sono sicura che nelle loro famiglie future ci sarà un atmosfera piacevole durante la familiare cerimonia del te.  E’ impossibile elencare tutto quello che è stato presentato in quel giorno. Un laboratorio domestico, decorazione degli oggetti di legno – anche questo i bambini hanno dimostrato agli ospiti.  E poi hanno inaugurato un’altra camera da letto dopo i lavori fatti. L’hanno rinnovata grazie alla locale «Scuola di riparazione», dove il maestro A. Kachanovskij insegna ai ragazzi più grandi una pratica utile per il loro futuro. Così a turno mettono a posto i locali di abitazione con le proprie forze.  Non si può non ricordare unaltro grande avvenimento di questo giorno. Alla presenza degli ospiti all’orfanotrofio hanno aperto il proprio negozio. Dove si può comprare tutto quello che produce la scuola-fabbrica. Z. Fomina, che sempre cerca di aiutare a questo collettivo con le parole ed i fatti, ha promesso di trovare un area per il negozio dell’orfanotrofio nella città Senno. Così i bambini impareranno anche a vendere il risultato del loro lavoro e servire i clienti. Questo sarà utile anche! A proposito, al primo cliente del negozio hanno regalato una casetta per uccelli che hanno fatto loro. Come dice Leonid Kozlov, il direttore dell’orfanotrofio, la meta degli alunni hanno partecipato nei laboratori in quel giorno. La seconda meta invece essendo divisi in piccoli gruppi si spostavano dalla classe alla classe, anche loro guardavano, valutavano la fantasia e abilità dei coetanei. Per essere al corrente e probabilmente poi iscriversi ai laboratori.   Dopo che gli adulti hanno discusso a «tavola circolare»  quello che avevano visto e hanno apprezzato il modello scolastico dell’educazione di oggi, i ragazzi si sono riuniti nell’aula magna. Al mattino loro hanno visto la sfilata dei vestiti per lavoro, vacanza e anche per la festa dei "maturi", tutto fatto dagli alunni nei laboratori. E alla sera c`era  il concerto degli artisti dilettanti, è venuto anche il cantante famoso Gleb Lapitzkij da Vitebsk. Da poco aiuta attivamente alla scuola.
Stavolta Gleb, lo studente dell’accademia della medicina veterinaria, è venuto con Artem Ignatenko, il segretario dell’associazione “Unione Giovani della Bielorussia”. I bambini applaudivano al loro idolo, e lui invece era affascinato dalla loro creazione. Nina Mikhailovskaya, Anton Stoliarenko sono le stelline del posto come tanti altri ragazzi. Che bello esibirsi sulle scene davanti al pubblico, davanti ai coetanei! Dopo il concerto i bambini si affollavano per  l’autografo di Gleb Lapitzkij. E questo è Il modello dell’educazione che esiste nella Sennenskaya scuola-orfanotrofio. Alla sua base c’è la tendenza di aprire ai bambini il mondo più largo possibile perché questi bambini sono privi dell’affetto e tutela dei genitori. «Tutto questo serve ai nostri bambini», – dice sempre L. Kozlov, il direttore della scuola-orfanotrofio. E la sua squadra laboriosa ogni volta inventa per loro i progetti nuovi, invita gli ospiti, cerca gli sponsor, gli aitanti, coinvolge i ragazzi in tutto, così che quando diventeranno grandi non avranno paura di nulla. Ci saranno tante difficoltà, tante prove, però con quella esperienza che hanno, sono sicura,  sarà più facile superarle.
Vera Mushkina,  «NS».  Foto di Olga Bondarevich.


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“La voce di Senno”
№ 97 (10643) Sabato, 10.12.2011
TRADUZIONE:
Il Seminario sul programma innovativo
A scuola internato di Senno e stato svolto il seminario dove e stato discusso il lavoro del collettivo pedagogico secondo il programma innovativo.


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Nastaunitskaia gazeta
(Il giornale degli insegnanti bielorussi)
№ 139 (7110)    martedì, 15 novembre 2011
Sarà o non sarà “Scuola-Fabbrica”
Il problema dell’adattamento sociale dei bambini orfani cresciuti nelle scuole-internato e  negli orfanotrofi non perde la sua rilevanza. Nonostante il fatto che tutte le forme del  lavoro volte ai bambini che hanno dovuto trascorrere un certo periodo di tempo senza le persone più vicine e devono essere più  sicuri da affrontare la vita all’età adulta, sia molto difficile ottenere i risultati desiderati.


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«Narodnae slova» 25/11/2011, venerdi, n. 136 (3052)
Alla vita indipendente dall’infanzia
L’incontro dei partecipanti а lla conferenza.
Ci sono gli incontri per i quali ringrazi il destino perche aiutano a comprendere il senso dell’esistenza , staccarsi dalla vanita, di qualcosa inutile e casuale. Cosi è stato per me l’incontro con gli insegnanti della scuola internato di Senno per i bambini orfani ed i bambini rimasti senza la tutela dei genitori.


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12 febbraio 2011, sabato, № 17 (2932)
Il giornale del Consiglio regionale dei deputati e del comitato esecutivo della Regione di Vitebsk
Continueremo ad aiutarli a vivere
Ci sono voluti tredici anni di lavoro intenso degli insegnanti ed educatori della scuola-internato di Sennò perché questa scuola diventi la più famosa tra gli internati bielorussi.


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8 febbraio 2011, martedì
Il giornale del Consiglio regionale dei deputati e del Comitato Esecutivo della Regione di Vitebsk
Amatori dell'apicoltura si sono messi ai banchi
Le condizioni convenienti per il primo corso del genere il Comitato regionale dell’agricoltura e alimentazione nazionale ha trovato nella scuola-internato di Sennò.
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